
La
Cedolare Secca è un'imposta sostitutiva che si applica sulle locazioni di immobili ad uso abitativo e relative pertinenze affittate congiuntamente.
L'adesione a tale tassazione è facoltativa, quindi va valutata l'effettiva convenienza in base alla propria situazione reddituale.
Se si opta per la cedolare secca, in sede di registrazione del contratto o in sede di dichiarazione dei redditi, si potrà scontare un'aliquota del 21% per i contratti a canone libero o del 15% per i contratti a canone concordato purché l'immobile locato sia ubicato in comuni con carenze di disponibilità abitative od ad alta tensione abitativa.
L'imposta sostitutiva sarà calcolata sul 100% del canone e sostituirà per l'intera durata dell'opzione l'
Irpef, le addizionali comunali e regionali, oltre alle imposte di registro e di bollo. Il versamento dell'imposta segue le stesse regole dell' Irpef prevedendo il pagamento del saldo e di un acconto (nella misura del 95% del debito dell'annualità precedente). È ammessa la
compensazione dell'imposta.
Nel momento della stipula, rinnovo annuale o proroga del contratto di
locazione il
locatore potrà optare per la cedolare secca o revocare tale scelta.
Per usufruire della tassazione agevolata (generalmente più conveniente per chi dichiara un
reddito medio-alto) diversi sono gli adempimenti a seconda del contratto e della decorrenza:
- prima dell'esercizio dell'opzione occorre necessariamente (pena la decadenza della scelta) inviare all'inquilino una raccomandata per comunicare la rinuncia ad applicare gli aumenti stabiliti nel contratto, compreso l'
ISTAT. L'obbligatorietà di tale incombenza viene meno se nel contratto è espressamente specificata la rinuncia agli aggiornamenti del canone;
- l'opzione va effettuata entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto, dalla scadenza dell'annualità o della proroga per contratti già in essere e si esplicita con la compilazione e trasmissione del modello
Siria o
modello 69 (
Agenzia delle Entrate).
Solo nel caso di “contratti brevi” (locazioni inferiori ai 30 giorni) – per i quali non c'è l'obbligo della registrazione del contratto – l'opzione può essere effettuata direttamente in sede di dichiarazione dei redditi oppure in sede di registrazione volontaria del contratto.
In caso di co-titolarità dell'immobile la scelta di adesione alla cedolare secca resta in capo ad ogni proprietario.
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